“Non si impara dall’esperienza… si impara riflettendo sull’esperienza.”
– John Dewey –
Due approcci che possono rivelarsi utili per le attività artistiche possono essere il processo di design thinking ( pensiero progettuale) e le strategie visual thinking (pensiero visivo).
DESIGN THINKING PROCESS:
Nato come strategia aziendale per aumentare le capacità di Problem Solving, può essere una tecnica utile per progettare insieme ai partecipanti il percorso migliore per sviluppare attività di apprendimento intergenerazionale. può essere molto utile anche per promuovere il pensiero creativo, il pensiero divergente e il lavoro di squadra. Il modello proposto dall’Istituto di Design Hasso Plattner di Stanford prevede cinque fasi: 1-Empatizzare: ricercare le esigenze degli utenti; 2-Definire: esporre le esigenze e i problemi degli utenti; 3-Ideare: sfidare le ipotesi e creare idee; 4-Prototipare: iniziare a creare soluzioni; 5-Testare: sperimentare le soluzioni.
VISUAL THINKING STRATEGIES:
Le Visual Thinking Strategies (VTS) sono un metodo di apprendimento sviluppato negli anni Ottanta negli Stati Uniti. Questo sistema prevede una discussione di gruppo guidata da un facilitatore su un’opera d’arte, attraverso l’utilizzo di tre domande fondamentali: “Che cosa sta accadendo in questa immagine? Quali sono gli elementi visivi che possono dimostrarlo? Cos’altro possiamo vedere?”.
Tramite questo processo, gli studenti possono sviluppare competenze specifiche come il pensiero critico, fondamentale per il superamento dei pregiudizi, e la capacità di lavorare in gruppo.
ESEMPIO DI SEMPLICE ATTIVITÀ DIDATTICA BASATA SULL’ARTE:
Questa attività consiste nel disegnare scene che rappresentano interazioni tra persone di diverse età. Grazie a questo esercizio, i partecipanti possono esplorare il tema dell’intergenerazionalità, mettendo in gioco la propria esperienza e immaginazione attraverso il disegno. Si tratta di un’attività semplice ma efficace per promuovere il dialogo e la comprensione tra individui di diverse generazioni..